Pic Adolphe Rey – Combinaison Bassanini

La Combinaison Bassanini è un itinerario ancora poco conosciuto sul Pic Adolphe Rey, che merita di essere percorso: questa via si configura come un insieme di splendidi diedri e fessure da proteggere che non superano mai il 6b+, che si innestano sulle ultime lunghezze delle più conosciute Gervasutti e Salluard.

Di seguito le parole della Guida Alpina Giovanni Bassanini, profondo conoscitore di ogni piega di questa parete.

Il vero nome della via sarebbe “Combinazione di Varianti Bridwell” perchè di lunghezze originali in realtà ce ne sono solo due (L4 e L5). La via è nata nel tempo facendo le varie Lorenzi-Rey e Falsa Lorenzi-Rey di cui mai nessuno ha capito niente. Beh così è nata questa via, per cercare un modo non troppo fisico di salire la Sud del Pic Adolphe. Poi i francesi l’han chiamata Combinaison Bassanini per rendermi omaggio, ma, in realtà, Lamberto Camurri, mio cliente nel giorno dell’apertura, siccome io volevo dedicare la via a Charles Bronson gli diede il nome di “Charles Bronson Memoriam” che per me suona troppo pomposo e allora preferisco chiamarla la Via delle Varianti Bridwell; così, il mio vecchio amico Jim ce lo ricorderemo sempre.

La presente relazione è redatta dalla Guida Alpina Giovanni Bassanini.

Giovanni Bassanini Guida Alpina su L2

Zona: Monte Bianco, Mont Blanc de Tacul, Pic Adolphe

Quota partenza (m s.l.m.): 3466 m (Punta Helbronner), 3250 m circa l’attacco della via

Quota vetta (m s.l.m.): 3536 m

Apritori: Guida Alpina Giovanni Bassanini e Lamberto Camurri nel 2016

Sviluppo: 330 m

Tipo di apertura: dal basso con qualche fix e protezioni veloci

Esposizione: sud-est

Difficoltà: 6b+, 6b+ obbl.

Note: itinerario mai estremo nel grado, ma che richiede intuito e di attrezzare alcune soste su friend

Protezioni presenti: alcune soste a fix e/o resinati, qualche chiodo tradizionale in alcuni tiri

Equipaggiamento: ramponi e piccozza per l’avvicinamento, una serie di friend fino al 4 B.D. e 2 friend n° 6 B.D.

Accesso: da Courmayeur salire in funivia a Punta Helbronner

Avvicinamento: da Punta Helbronner oltrepassare il Col Flambeaux e seguire la traccia che costeggia l’Aiguille de Toula e scendere per circa 150 metri. Qui proseguire verso sinistra lungo la traccia che porta verso la parete nord della Tour Ronde, quindi dapprima puntare in direzione del Grand Capucin, poi seguire la traccia che piega verso destra e scende verso il Pic Adolphe. L’attacco si trova sul lato sinistro del versante sud: dopo un breve zoccolo si raggiunge una terrazza con fix e corda fissa bianca su una terrazza dove si può lasciare il materiale da ghiacciaio. Da qui si sale verticalmente un sistema (vedi fotorelazione di Marzipanpan). In alternativa è possibile anche raggiungere la cengia da sinistra lungo una vaga cengia si sfasciumi. Ore 1,00 – 1,30 a seconda delle condizioni.

Gio su L3
Gio sulla bellissima fessura di L4

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Mauro su L7 (Via Gervasutti)

Relazione

Relazione a cura della Guida Alpina Giovanni Bassanini

L1: salire verticalmente il sistema di fessure, 5c, che conduce ad una sosta su 2 fix con cordone alla base della verticalità della parete, 25 m

L2: traversare a destra una decina di metri, II, fino a reperire una fessura da mano che si sale interamente (friend 1 e 2 BD), 6a, fino ad una sosta con 2 fix e 1 resinato, 35 m

L3: proseguire ancora a destra alla base del diedro che si sale interamente, 6a+, appena prima della terrazza dove finisce il diedro reperire una larga fessura a destra (friend 4 BD), 6a+, da cui è già visibile la sosta con 2 fix, 40 m

L4: continuare per fessura che diventa lama e finisce sotto un blocco incastrato, 6b+, che si supera per continuare nel diedro, 6b, fino alla sosta su 2 fix (utili 2 friend 6 BD), 35 m

L5: salire dritto nel diedro, 6a+, tralasciare la sosta a fix dietro una lama a destra e continuare nel diedro, 6a+. Dove questo diventa terrazza allestire la sosta su friend (indispensabile friend 6 per la sosta), 30 m

L6: salire dritto per il camino (presente un chiodo tradizionale), continuare lungo il camino fino alla catena (di Police des Glaciers), 6b, superarla e stare nel diedro sovrastante la catena a sinistra fino alla prima terrazza che torna a destra, 5b, qui andare a destra fino in fondo alla terrazza, sosta su friend, 45 m

L7: salire dritto per un diedro per 5 metri, quindi salire a destra il diedro della Via Gervasutti, 6a, (presenti 3 chiodi), raggiunta una terrazza si continua per una serie di lame, 6a, fino ad una terrazza a sinistra della quale è presente la catena di sosta appartenente alla prosecuzione della Via Salluard – oggi percorsa generalmente fino al primo pilastro), 35 m

L8: dalla catena salire il diedro fino ad una seconda catena visibile dalla sosta, 5b, da qui traversare a destra 3 metri girando lo spigolo (utile un viola), quindi proseguire dritto alla cima, 6a, fino a reperire le doppie di Police des Glaciers, 45 m

Discesa: doppie lungo Police de Glacier

Mauro su L8

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Foto-relazione

LINK INTERNI

– Vedi anche Pic Adolphe Rey – Combinaison Bassanini
– Vedi anche Pic Adolphe Rey – Via Police des Glaciers (in lavorazione)
– Vedi anche Pic Adolphe Rey – Via Marzipanpan
– Vedi anche Pic Adolphe Rey – Via Salluard

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