Pianarella – Via L’Impero dei Sensi

La Via L’Impero dei Sensi al Bric Pianarella è uno spettacolare itinerario che si snoda al centro della imponente parete, aperto dalla Guida Alpina Lorenzo Cavanna nel 2009. Questa via presenta un’arrampicata sostenuta ed obbligatoria nel grado.

La presente relazione è redatta dalla Guida Alpina Sabrina Zunino. Riportiamo di seguito le sue parole.

Ritorno a Pianarella dopo tre anni di assenza. 
Fa ancora caldo e umido, e la forma non è esattamente delle migliori, ma, arrivati alla base, decidiamo ugualmente di lanciarci su “L’impero dei sensi”.
La via è veramente molto bella, ben chiodata, con fittoni resinati in perfetto stato e le soste attrezzate per eventuali calate, ma l’obbligatorio è esigente.
Sabrina su L1

Zona: Orco Feglino

Sviluppo arrampicata: 250 metri

Apritori: Lorenzo Cavanna nel 2009

Tipo di apertura: dall’alto

Esposizione: ovest

Protezioni: resinati inox

Difficoltà: 7b, 6c obbl.

Note:

Equipaggiamento: normale da arrampicata, 14 rinvii

Accesso: dal casello di Feglino, scendere in direzione di Finale, parcheggiare poco dopo il bivio per Orco.

Avvicinamento: il sentiero parte nei pressi di una cappelletta, seguirlo fino ad un ometto che indica una traccia verso destra che in breve porta al punto più basso della parete, raggiunta la quale è presente la partenza di Joe Falchetto Luma Le Pupe. A sinistra di essa parte la nostra via con L1 con costante andamento verso sinistra. Ore 0,20.

Sabrina su L5

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Relazione

Relazione a cura della Guida Alpina Sabrina Zunino

L1: salire con costante andamento verso sinistra, lunghezza molto sporca, 6a+, 25 m

L2: dritto fino al secondo fittone, con ribaltamento da affrontare dritti, poi pilastro grigio aggettante, con prese taglienti e distanziate, poi più facile, 6c+, 25 m

L3: dritto fino alla prima sosta su cengia, traversare 3 metri verso sinistra fino alla sosta della via, 6a, 25 m

L4: tiro verticale e continuo su ottima roccia, con due passi più duri, uno a inizio tiro e uno verso la fine, lunghezza esigente, 7b/+, 35 m

Trasferimento: camminare 40 m a sinistra nella grande erosione fino a sosta con kevlar 

L5: traverso ascendente verso destra su banche di roccia rossissima, la sosta si trova entrando nel diedro che sarà poi del tiro successivo, 6a, 15 m 

L6: diedro, anzi tubo, tecnico e meraviglioso, 6a+, 15 m

L7: tre fittoni in traverso orizzontale verso destra, strapiombo e passo di blocco in uscita, 6b, 15 m

L8: dritti sopra la sosta in forte strapiombo su buone prese e canne, boulder per ribaltarsi in placca e poi in sosta con pochi metri di placca più facile, 7b/+, 20 m

L9: placca e sequenza di bombè su splendido conglomerato, sosta in comune con la Via Pajer, 6c/+, 30 m

L10: a destra della Via Pajer che, invece piega a sinistra, piccolo ribaltamento in placca, terzo e quarto fittone con runout “lunghi e ben distesi”, 7a, 25 m

L11: per facile placca uscire in cima all’altipiano, IV, 25 m

Discesa: dall’uscita delle vie seguire una traccia che in breve porta da un sentiero più definito, che si segue per circa 150 metri verso sinistra fino ad una traccia che taglia ripida a sinistra nel bosco. Dopo circa 100 metri si raggiunge nuovamente il sentiero principale che scende verso sinistra, raggiungendo la strada presso la cappella, ore 0,30.

Sabrina su L6
Sabrina su L7

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Foto-relazione

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