Gruppo del Catinaccio – V Torre del Masarè – Via Clara

La Via Clara alla V Torre del Masarè, nel Gruppo del Catinaccio, è una divertentissima arrampicata ben attrezzata a fix, che non supera mai il 6a+: a pochi passi dal Rifugio Roda di Vael, offre una bellissima scalata verticale con comodo accesso e discesa.

Asc e Rena su L1
Dafne su L3

Zona: Dolomiti del Catinaccio, V Torre del Masarè

Quota di partenza (m s.l.m.): 1630 m alla stazione di valle, 2130 m alla stazione di monte della seggiovia, 2283 al Rifugio Roda di Vael, 2400 m circa l’attacco della via

Quota di vetta (m s.l.m.): 2500 m circa

Apritori: prima salita Agostino e Aldo Rasom nel 2018, richiodata da Gaetano ed Agostino Rasom nel 2022

Sviluppo arrampicata: 130 m

Tipo di apertura: dal basso

Esposizione: est

Protezioni: fix

Difficoltà: 6a+, 6a obbl.

Note: bell’itinerario sportivo

Equipaggiamento: normale da arrampicata

Accesso: in auto raggiungere gli impianti del comprensorio di Carezza

Avvicinamento: l’accesso più breve avviene salendo con la seggiovia Paolina. Dalla stazione superiore della seggiovia salire il largo sentiero in direzione est verso il Rifugio Roda di Vael e il Col de Ciampac. Raggiunto il Rifugio, salire brevemente per il sentiero che conduce alla Ferrata del Masarè, quindi tenere la sinistra in direzione ovest verso l’evidente parete. La via attacca in corrispondenza di un fix con cordino. Ore 0,30 dalla stazione di monte della Seggiovia Paolina.

Asc sullo strapiombetto di L3
Rena sulla bella placca di L5

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Relazione

L1: salire la placca lavorata con andamento verso sinistra, 5c, superare un leggero bombamento di roccia gialla verso destra, 5c, sosta su 2 fix, 25 m
 
L2: salire verso un tettino giallo ed aggirarlo verso sinistra, 5c, proseguire per diedro obliquo verso destra, 6a, che lungamente conduce ad una cengia in cui è presente la sosta su 2 fix, 40 m
 
L3: salire verso destra, 5c, ed affrontare un traverso al di sotto di un bombamento, 6a, che si supera direttamente con arrampicata atletica sul suo lato destro, 6a+, sosta su 2 fix con catena, 25 m
 
L4: superare lo strapiombino direttamente, 6a+, ed uscire a destra, sosta su 2 fix, 15 m
 
L5: affrontare la bellissima placca grigia, 5c, sosta su 2 fix, 20 m
 
L6: salire i risalti lavorati più appoggiati, 5b, raggiungendo una grande cengia sulla quale si sosta, 20 m
 
L7: salire l’ultimo muretto verticale lavorato, 5b, da cui si esce verso sinistra reperendo la sosta sommitale, 20 m
 
Discesa: in doppia lungo la via, quindi per sentiero di salita, oppure proseguire lungo la cresta per la Ferrata del Masarè in direzione Nord, fino al sentiero di discesa della ferrata stessa, che conduce al rifugio, quindi alla seggiovia.
Asc su L5
Dafne su L7
Dafne e Rena in cima

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